Das Haus
der Mutter
di Joseph Zoderer
Coproduzione con il Teatro Comunale di Brunico e il Theater in der Altstadt di Merano
Un'anziana signora inizia a costruire una casa con dei cartoni. Tossisce e continua a fermarsi, sentendo un brusio. Poi inizia a raccontare. Fa salti temporali, parla improvvisamente della guerra, quando con i figli Lore e Florian si nascondeva nel rifugio antiaereo e suo marito era al fronte. Lontani dalla patria hanno scoperto troppo tardi che optare per il Reich non avrebbe portato il benessere promesso. Si ricorda della felicità quando Hannes tornò dalla guerra e insieme ritornarono in patria. Mentre racconta continua a costruire la sua casa segretamente, perché i suoi figli non capirebbero, e nessuno crede al brusio che sente e che diventa sempre più forte e insopportabile.
Nel racconto “Das Haus der Mutter” Joseph Zoderer getta uno sguardo sulla storia altoatesina dello scorso secolo dal punto di vista della madre. Tra ieri e oggi le frontiere si confondono. Le voci dei due figli irrompono continuamente nel mondo della “mammina” e fanno vacillare la sua prospettiva.
Joseph Zoderer *1935 a Merano, vive come libero autore a Brunico. Ha studiato giurisprudenza, filosofia, discipline teatrali e psicologia a Vienna. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, pubblicato tre raccolte di poesie e numerosi romanzi, tra cui “Das Glück beim Händewaschen”, “Die Walsche”, “Dauerhaftes Morgenrot” e “Mein Bruder schiebt sein Ende auf”. Nel 2015 è stato nominato cittadino onorario della città di Merano.
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Nach Engagements in Deutschland und der Schweiz war Eleonore Bürcher bis 2014 ständiges Ensemblemitglied des Tiroler Landestheaters. Neben ihrer künstlerischen Tätigkeit studierte sie von 1984 bis 1989 Komparatistik und Germanistik an der Uni Innsbruck. Eleonore Bürcher spielte fast alle großen Frauenrollen, etwa Königin Elisabeth in Maria Stuart, Blanche in Endstation Sehnsucht, Ranjewskaja im Kirschgarten und die Titelrolle in Grillparzers Medea. Sie ist außerdem seit über 30 Jahren für den ORF als Mitwirkende bei Hörspielen und Lesungen tätig. Eleonore Bürcher erhielt 2009 das Ehrenzeichen für Kunst und Kultur der Stadt Innsbruck und wurde 2011 mit dem Nestroy Publikumspreis geehrt. 2013 wurde ihr für ihr künstlerisches Schaffen der Tiroler Adler Orden in Gold verliehen.
begann seine Theatertätigkeit am Berliner Ensemble mit Regie- und Dramaturgieassistenzen sowie als Pressedramaturg an den Landesbühnen Sachsen. Er studierte Kultur- sowie Theaterwissenschaften, war u.a. Schauspieldramaturg am Theater Greifswald, Spielleiter am Tiroler Landestheater Innsbruck und Intendant des Jungen Theaters Göttingen. Seit Jahren inszeniert Schilling erfolgreich an verschiedensten Bühnen Südtirols, Deutschlands und Österreichs, er ist Künstlerischer Leiter der Projektgruppe FABRIK AZZURRO.
„Mit Joseph Zoderer verbindet mich ob unserer ländlichen Verwurzelung eine Art Seelenverwandtschaft und so freue ich mich immer wieder, Neues von ihm zu hören, lesen oder zu sehen. Die Auseinandersetzung in der Erzählung „Das Haus der Mutter“ mit dem „Damals“, das zu unserer Identität beigetragen hat, regt zum Nachdenken an, gibt sicherlich neue Impulse und weitet – so meine Überzeugung – wohl auch
den Horizont.“
„Ich bin besonders gespannt auf „Das Haus der Mutter“ von Joseph Zoderer. Es gibt einen Südtirolbezug und es inszeniert mein Lieblingsregisseur, Torsten Schilling.“
Irene Dejaco