UN LITRO DI GEWÜRZTRAMINER
Performance partecipativa del Paperplane Collective
#TOGETHER — Progetti transdisciplinari per 100 anni di Südtirol – Alto Adige
Un progetto della serie #TOGETHER
Progetti transdisciplinari
per 100 anni di Südtirol – Alto Adige
Con il patrocinio dell’EUREGIO
In un bar del Sudtirolo cinque persone si incontrano inaspettatamente. Ognuna porta il proprio passato, le sue paure e i suoi desideri che non vengono visti o accettati dagli altri. Sullo sfondo dei loro background e coinvolgimenti personali si annuncia un conflitto che può solo portare a un'escalation...
Cosa significano appartenenza e identità in una regione come il Sudtirolo? Quali sono le ricchezze e il potenziale di conflitto che tiene in serbo per la società e le singole persone la convivenza in un posto come questo? Il Paperplane Collective esplora questi interrogativi grazie alla sua performance partecipativa, prendendo come punto di partenza la storia del Sudtirolo delinea uno scenario basata sull'idea del “Forum theatre”: il pubblico è invitato ad attivarsi e superare insieme i conflitti.
Il “Forum theatre” vuole iniziare un cambiamento proprio attraverso il teatro. L'idea è desunta dal “Teatro dell'oppresso” di Augusto Boal, nato negli anni '60 in Brasile, che mirava a rendere visibili forme di vessazioni sociali e politiche.
Boal sviluppò un teatro interattivo che abolisce la separazione tra attrici, attori e pubblico, invitando tutti a contribuire nel trovare soluzioni a problemi.
Il Paperplane Collective è un collettivo teatrale multidisciplinare che vive in Alto Adige. I membri, gli autori e gli interpreti del collettivo provengono dall'Alto Adige e da altre regioni d'Italia, della Germania e dei Paesi Bassi. Provenienti da diversi background (design, arte e educazione) lavorano insieme in processi partecipativi per superare i conflitti e sviluppare soluzioni creative concrete. Questa è una componente dei loro spettacoli e del Forum Theatre secondo Augusto Boal, su cui si basano. Il Paperplane Collective si è esibito nel 2018 e nel 2019 nella serie di conferenze "By Design or by Disaster" della Libera Università di Bolzano. Il collettivo esplora continuamente le sfide della vita quotidiana ed è artisticamente influenzato dall'ambiente sociale che circonda i suoi membri.
#TOGETHER Progetti transdisciplinari per 100 anni di Südtirol – Alto Adige
La storia si muove e commuove senza sosta. Vive e cambia le persone. Il punto di partenza di questo progetto culturale sono i decenni movimentati di un “giovane paese”. Il progetto costruisce un ponte tra ieri, oggi e domani. Osserva le tematiche rilevanti dello scorso secolo che incontriamo ancora oggi, ma da una prospettiva attuale, volgendo in avanti uno sguardo culturalmente mediatore.
Quali sensibilità le accompagnano tra le righe? Quali confini sembrano invalicabili? Dove andiamo e vogliamo andare? Sono le domande per gli artiste*i coinvolte*i in questi progetti multidisciplinari. Le loro voci, provocazioni, idee e visioni risuoneranno e saranno visibili in vari luoghi a Bolzano, ma anche al di fuori della città.
A gennaio, l'artista britannica Emma Smith ha trasformato il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano in una cassa di risonanza grazie all'installazione sonora interattiva e performance SPRECHGESANG PARLANDO, che ha permesso l'incontro tra persone e individui al di là di barriere linguistiche.
Il 18 e 19 aprile un viaggio in autobus ci porterà fino al Brennero, dove il regista belga-iracheno Mokhallad Rasem creerà BORDER SYMPHONY: una performance poetico-sensoriale sui confini politici, culturali e umani, volta a unire le persone al di là dei confini stessi.
Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.