Zum Stück
In collaborazione con il Wiener Wortstaetten e il Teatro Stabile di Bolzano
“Fabulamundi – Playwriting Europe: Beyond Borders?” è un progetto culturale dell’UE che dal 2017 mira allo sviluppo di un network europeo di letteratura teatrale contemporanea.
Il progetto sostiene e promuove la scrittura teatrale contemporanea in tutta Europa. Il network conta già 15 partner, tra cui teatri, festival e organizzazioni culturali provenienti da 10 paesi diversi (Italia, Francia, Germania, Spagna, Romania, Austria, Belgio, UK, Polonia e Repubblica Ceca), alimentando un vivace scambio tra autori ed esperti. Si finanziano traduzioni, produzioni teatrali, letture, nonché workshops e format discorsivi. “Fabulamundi – Playwriting Europe: Beyond Borders?” si profila come uno dei maggiori progetti di sostegno per scrittori di teatro in Europa a cui aderiscono oltre 150 autrici e autori.
Le Vereinigte Bühnen Bozen, in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, sono partner di “Fabulamundi – Playwriting Europe: Beyond Borders?”. Quattro pezzi contemporanei vengono presentati al pubblico sudtirolese tramite letture sceniche – i testi tedeschi saranno letti in lingua italiano, quelli italiani in lingua tedesca.
Fabrizio Sinisi “Guerra Santa” – ted. „Heiliger Krieg“
Industria Indipendente “Lullaby” – ted. „Lullaby“
Azar Mortazavi „Zwischenzeit“ – it. “Il tempo sospeso”
Miroslava Svolikova „europa flieht nach europa“ – it. traduzione in elaborazione.
Attori

Der Rest ist Schweigen? Von wegen! Wenn’s am Theater mal ruhiger ist, wird im AC/DC-Stil emsig weitergerockt. ’Cause I’m T.N.T!
Max G. Fischnaller, geboren 1992 in Südtirol, besuchte das Pädagogische Gymnasium Bruneck und wirkte bereits dort in vielen Theater- und Musicalprojekten mit. Nach der Matura folgten die Lebensverlagerung nach Wien und das Schnuppern ins Studentenleben. In der freien Theaterszene Wiens fasste er bald Fuß (Theater zum Mitnehmen, Nestroy Spiele Schwechat, Theater Werkl sowie einige Studentenfilme). Es folgte die Schauspielreifeprüfung im Juni 2015 und damit weitere Engagements in Wien (Theater Scala, Theater Spielraum, Theater Drachengasse). Außerdem ist er Leadgitarrist bei VOLT/AGE (AC/DC Tribute) und „Gast-Angus“ bei weiteren Bands. Im Theater war er zuletzt in „Beethoven‘s Frauen“, „Der Verschwender“, „Don Quijote“ und „fanes_aus_sagen“ zu sehen. Im Film in „HOAM“, „Paralux“ und der „Der Anruf“. Nach „Der Regenbogenfisch“ und „Wordbox: Fabulamundi“ ist dies sein bereits drittes Engagement den VBB.

Classe 89 Paolo Grossi si diploma alla civica scuola di arte drammatica Paolo grassi di Milano nel luglio del 2014. Debutta nello stesso anno con il teatro stabile di Bolzano nello spettacolo la vita che ti diedi di L. Pirandello con la regia di Marco Bernardi. Seguono anni di collaborazioni continua con il TSB.
L’ultimo progetto che lo vede coinvolto è Macbeth di Serena Sinigaglia con il quale sarà impegnato in una tournée nazionale tra febbraio e aprile 2020. Collabora con VBB nel 2017 allo spettacolo “Der diener zweier Herren” di Carlo Goldoni regia Leo Muscato. Nel 2018 inizia a collaborar e con il centro teatrale MaMiMò di Reggio Emilia e nel 2019 è protagonista dello spettacolo la meccanica del cuore regia Marco Maccieri e produzione MaMiMò Teatro Gioco Vita. Nell’agosto 2019 fa il suo debutto assoluto come regista-autore con lo spettacolo “Trilogia-tre atti di vita”, produzione Evoè!Teatro, presentato al festival CastellinAria in aria di Alvito, Frosinone.

Sara Pantaleo si diploma alla Link Academy, Accademia Europea d’Arte Drammatica di Roma, nel 2012. Il debutto professionale avviene con “È tutta colpa delle madri” (2014) della compagnia Industria Indipendente, con cui collabora anche nell’opera successiva, “Supernova”, vincitrice del Premio Hystrio Scritture di Scena. Sempre nel 2014 viene diretta da Marcello Cotugno ne “La distanza da qui” di N. Labute e tra il 2015 e il 2016 va a New York alcuni mesi per studiare con Deborah Kampmeier. Al rientro in Italia debutta al Teatro Stabile di Bolzano con lo spettacolo “La cucina” di A. Wesker, diretto da Marco Bernardi (2016). Nel 2018 collabora con Vucciria Teatro nella pièce “And so my face became my scar”.

Marlies Untersteiner Freiheit ist der Umgang mit den Geistern in der heimgesuchten Landschaft.
— Anna Tsing
Marlies Untersteiner wuchs in Meransen, Südtirol, auf. Sie absolvierte ihre Ausbildung an der Europäischen Theaterschule Bruneck. Bereits während der Ausbildung spielt sie erste Rollen, u.a. als Teufel in „Ein Jedermann“ (Regie: Hanspeter Horner) und als kleiner Troll in „Die Schneekönigin“ (Regie: Horst Herrmann). Seither ist sie freischaffend und war u.a. zu sehen als Flora in „Grillenparz“ (Regie: Torsten Schilling), Mia in „Demut vor den Taten, Baby“ (Regie: Eva Kuen), als Burgl in „100 Jahre Südtirol“ (Regie: Dietmar Gamper) und Luyanta in „FanesAusSagen“ (Regie: Joachim Gottfried Goller). An den Vereinigten Bühnen Bozen spielte sie zuletzt in „Die Affäre Rue de Lourcine“, „Der Regenbogenfisch“, „Wordbox: Fabulamundi“, „Shut up“ und im Kurzfilm-Projekt „Touch“ nach dem Stück von Falk Richter.

Nicola Bremer wurde 1989 geboren, wuchs als Sohn einer Schweizerin und eines Deutschen in Italien auf, wo er von 2010 bis 2012 als Schauspieler am Teatro Stabile di Torino arbeitete. 2014 gründete er in Schweden die freie Theatergruppe The Mainstream. Seine Stücke wurden schon in über zehn Ländern an Theatern, als Open-Air Vorstellungen und in Flüchtlingslagern gespielt (u. a. in Jordanien). Seit 2016 inszeniert er regelmäßig an deutschen Theatern (u. a. am Staatsschauspiel Dresden, Theater Konstanz, Theater Oberhausen). 2018 wurde er von der Zeitschrift Theater Heute als bester Nachwuchskünstler nominiert.