Monte Rosa

di Teresa Dopler

La montagna chiama. Alpiniste e alpinisti si sfidano sotto la cima innevata e scintillante del Monte Rosa. Con muscoli ben riscaldati e spietato ottimismo, collezionano avidamente vetta dopo vetta. Gli incontri restano casuali, i volti si dimenticano rapidamente. Qui vigono valori discutibili e modi particolari. I criteri decisivi sono salute, età, forma fisica.

Nella sua attuale opera teatrale, la pluripremiata drammaturga austriaca Teresa Dopler sviluppa uno scenario futuristico allo stesso tempo spaventoso e comico, a metà strada tra bellezza romantica e distruzione globale: “Per me, questo mondo montano è soprattutto un mondo fittizio, un universo chiuso e fondamentalmente anche un ambiente molto assurdo. I sentieri, le cime e le valli esistono davvero, ma distanze e dimensioni sono stranamente sbilanciate. Anche i personaggi non sono alpinisti convenzionali. Si muovono in montagna da sempre e ho quasi l’impressione che si tratti di una specie a sé stante, come se fossero strisciati fuori da un crepaccio.”

Regia
Susanne Frieling
Scenografie
Mirjam Falkensteiner
Costumi & video
Bettina Kirmair
Drammaturgia
Daniel Theuring
Assistente regista
Theresa Prey